15 luglio 2007

Giustizia

Dal latino “iustitia”, la parola deriva da “justus”, giusto e questo da “jus”, diritto, ragione. iustizia è ordine dei rapporti umani; la virtù morale per la quale si osserva in sé e in altri il dovere e il diritto; è la costante e perpetua volontà di riconoscere a ciascuno ciò che gli è dovuto; è l'ufficio, il magistrato o il luogo dove si rende giustizia.
Cicerone nel De inventione scrive: Iustitia est habitus animi, communi utilitate conservata, suam cuique tribuens dignitatem (la giustizia è uno stato morale, osservata per l'utilità di tutti, che dà a ciascuno una propria dignità). Ulpiano traduce la definizione di Cicerone in termini romani e a favore del giurista. Iustitia est constans et perpetua voluntas ius suum cuique tribuendi (la giustizia è la costante e perpetua volontà di riconoscere a ciascuno il proprio diritto). L' habitus animi si trasforma nella constans et perpetua voluntas; la dignitas nello ius. La giustizia è come una virtù attiva; non è solo scienza o ratio che segue la natura, ma è arte e voluntas.

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