Se c’è una cosa che non capisco è la rassegnazione, la rassegnazione che non ha un età anagrafica, non che sia una questione di età, anche se è ovvio un conto e rassegnarsi a 20 anni un conto è farlo a 90, anche se per motivi diversi non dovrebbe essercene motivo ne prima ne dopo. Ogni giorno è diverso da quello che lo ha preceduto e da quello che lo seguirà, per tanto anche se alle volte in modo impercettibile tutto cambia, la rassegnazione è un modo diverso per non prendersi la responsabilità
Etichette: Rassegnazione, Responsabilità
8 Comments:
"...rassegnazione è un modo diverso per non prendersi la responsabilità."
Parole sante!
Patt
@scribacchini: è modo anche brutto di vivere, una tendenza che si autoalimenta.
Condivido in pieno...
Questo e' proprio un concetto che nn mi tange, anche a costo di passare per una povera illusa:-)
Non ci si puo'/deve rassegnare!
Se ti interesa, qui la petizione a favore di Luttazzi:
http://www.petitiononline.com/LUTTAZZI/petition.html
SI
Oddio io non sarei così sicura: la rassegnazione può essere accettazione e l'accettazione può voler dire calma, tranquillità, pace.
A seconda dei casi, ovviamente.
@si-fa-si: Beh la storia insegna che non sempre chi va conto la massa ha torto.
@rodocrosite: È l’uso della parola accettazione di cui ho paura, quando accettazione diventa un lamento “non ci posso fare nulla” e non una costatazione della situazione dalla quale ripartire.
Forse a statistica, diciamo che quelli che vanno contro i numeri grandi, di solito hanno una certa ragione:-) E in altri casi sono poveri rincoglioniti..Speriamo di poter seguire sempre una corrente fresca e non troppo affollata:-D
SI
Il potere mira a renderci rassegnati.
Sta a noi prendere in mano la situazione e non permettere a nessuno di schiacciarci.
@antonio saccoccio: già
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