03 giugno 2007

Fede

un uomo può riporre la propria fiducia in una particolare dottrina, nella scienza, nella religione, nella nazione, nel lavoro , nei famigliari, negli amici, nella medicina, o nella tecnologia. Gli esseri umani non sono in grado di agire se non credono in qualcosa. Inconsciamente anche l'uomo che manifesta a gran voce il proprio ateismo fa riferimento ad un credo. Tutte le questioni umane non sono altro che una somma di azioni che dipendono da una fede. Il credo non è qualcosa di distinto dalla vita, né è confinato a una stretta cerchia di persone. Ciò che conta è il grado di consapevolezza che anima l'individuo. Moltissime persone non si chiedono neppure se ciò in cui credono ha o meno un fondamento di verità.

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10 Comments:

Blogger andrea said...

si hai perfettamente ragione ... è un esigenza credere in qualcosa ...

domenica, 03 giugno, 2007  
Anonymous Anonimo said...

Un cristiano può pregare Gesù affinchè Egli possa aiutarlo nella vita terrena.
Quando questo cristiano viene, per così dire, esaudito, ringrazierà Gesù per averlo aiutato.
Un cristiano cattolico può pregare anche la Madonna o un santo affinchè questi possa aiutarlo nella vita terrena.
Quando questo cristiano cattolico appurerà un miglioramento dello stato di fatto, crederà che sia stato merito della Madonna o del santo pregati.
Ora questo lo si accetta per fede. Cioè non esiste una dimostrazione concreta, pratica, del miglioramento avuto per mezzo del soggetto pregato.
Ora, se qualcuno prega un cucchiaino con fede, quando appurerà un miglioramento dello stato di fatto, ringrazierà il cucchiaino?

martedì, 05 giugno, 2007  
Blogger Lateo said...

@andrea: grazie per il tuo sostegno.

@edgar: dubito che si possa arrivare a pregare un cucchiaino con fede, ma certo converrai con me che da quando l'uomo esiste ha creato e creduto in innumerevoli dei dai mille volti e dalle mille forme umani animali e altro, compresi i vari amuleti, non è grazie ad un cornetto rosso che scaccio la iella? non è grazie al mio portafortuna personale che sono fortunato? E se un cucchiaino un giorno per sbaglio dovesse portarmi fortuna o in qualche modo salvarmi la vita, non lo terrei come una reliquia?

martedì, 05 giugno, 2007  
Anonymous Anonimo said...

Interessante risposta Lateo e grazie. Comunque quanto da me commentato sopra, voleva essere da un lato, una critica al comportamento infantilistico nei confronti della fede che la maggioranza dei fedeli tiene, dall'altro, il fatto che la conseguenza di questo comportamento infantilistico non porta a riflettere sulle cose essenziali e "alte" della fede.

martedì, 05 giugno, 2007  
Blogger Lateo said...

@edgar: non volevo certo dare valore ad amuleti e portafortuna vari, quello che io cerco ed offro è sempre un punto di vista diverso. Credo nel valore della fede e soprattutto credo che sia importante in chi o cosa riponiamo la nostra fede.

martedì, 05 giugno, 2007  
Blogger Xalimar said...

Ciao Lateo, sono Fabio, della Banca dei Favori. Scusa se prendo spazio nel tuo blog per una mia segnalazione, ma noi della Banca dei Favori abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti, anzi sono i bambini di tutto il mondo ad avere bisogno di aiuto... Il 23 giugno sarà la giornata mondiale dell'orgoglio pedofilo...non ci sarebbe altro da aggiungere a questo orrore...firmiamo tutti l'appello per fermare questa oscenità e accendiamo una fiaccola per i piccolini a cui vengono distrutte le vite da parte dei nuovi orchi...ti ringrazio e mi scuso per l'intromissione. Saluti

domenica, 10 giugno, 2007  
Blogger SI-FA-SI said...

La questione del credere in qualcosa, del concentrarsi su qualcosa, e' un mezzo...
Attraverso quel portafortuna te riesci ad incanalare la determinazione el'energia positiva per fare una cosa..C''e chi si serve di oggetti, chi di immagini, chi di persone.
Io sono atea, ma credo certamente in molte cose, prima di tutto in me stessa e della differenza che possono fare le mie azioni, per gli altri e per me.
Il motivo per forza c'e' sempre, credo...

SI

domenica, 10 giugno, 2007  
Blogger Lateo said...

@fabio: sei il ben venuto, il mio spazio è aperto a tutti coloro che hanno qualcosa da dire. Grazie a te.

@si-fa-si: concordo con te, tutto ha senso, tutto ha un significato se alla fine noi riusciamo a trovare il modo di agire su noi stessi.

domenica, 10 giugno, 2007  
Blogger fRa_gAv said...

Il percorso per focalizzare la veridicità o meno di ciò in cui si crede passa, nel caso della Fede, in un percorso di affidamento totale alla dottrina, il più delle volte impossibile da provare.
Per il discorso politico, basta guardarsi intorno per darsi delle motivazioni.
Rimane il fatto che in entrambi i casi siano valutazioni difficili.

lunedì, 11 giugno, 2007  
Blogger Lateo said...

@fra: io credo che la conoscenza profonda, unita ad una scelta consapevole faccia la differenza.

mercoledì, 13 giugno, 2007  

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