24 ottobre 2007

Parigi

Parigi, è la città dei miei sogni per eccellenza , benché bistrattata dai francesi, credo al pari di Roma per molti italiani, me compreso, ma senza capirne il vero perché, mi ci trasferirei subito a vivere, ci sono molte zone in cui non mi dispiacerebbe affatto avere almeno che so io, un piccolo appartamento, più volte negli anni ci sono tornato, e ogni volta l’ho vista trasformata: a volte in meglio a volte in peggio, l’ho vista sporca e invasa, ma anche ripulita e ordinata, nella sua grandezza di viali e di piazze, nella sua capacità di accogliere tutto e tutti ma restare se stessa, ricordo soprattutto il periodo in cui ci ho lavorato in un locale lungo gli champs-élysées

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4 Comments:

Blogger rodocrosite said...

Oddio Parigi! Ma che avrà di tanto speciale? Eppure è così, riesce a piacere a tutti.
Anch'io mi ci trasferirei di volata, magari nell'Ile Saint Louis, tanto per rimanere in tema "centro".

venerdì, 30 novembre, 2007  
Blogger Lateo said...

@rodocrosite: ma allora dillo che non puoi fare a meno dei turisti. :-)

venerdì, 30 novembre, 2007  
Blogger rodocrosite said...

No no no! Abbasso le mandrie che seguono fiorellini, i cliccatori folli, i mangiatori di gelato supercolorato, i musei-perché-si-deve, i pullman che intasano le strade,...
Potrei ammettere solo il turismo a numero chiuso. Ma sì, vallo a proporre e ti guardano come una mentecatta, una ritardata, una che non ama la sua città perché il turismo è l'anima della città.
Ma vai vai vai!

domenica, 02 dicembre, 2007  
Blogger Lateo said...

@rodocrosite: il turismo a numero chiuso? che formula è? La città dove abito non ha una vocazione turistica, anche se non mancano certo monumenti musei e quant'altro, mi rimane difficile comunque immaginare “mandrie” di turisti come capita di vedere a Firenze o Venezia, qui è sconosciuta dagli stessi abitanti :-)

mercoledì, 05 dicembre, 2007  

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