02 agosto 2006

l'inganno

Ci sono persone che vivono nell'inganno, e tengo a precisare non che vengono costantemente ingannate, ma che costantemente ingannano, persone che hanno fatto della loro stessa esistenza o meglio sopravvivenza la menzogna. L'inganno è cosi talmente radicato in loro che non c'è più distinzione tra realtà e falsità tutto si confonde, non è un modo per cavarsela, non è un modo per giustificarsi, è un modo di vivere. In qualsiasi situazione anche la più banale la realtà deve essere infarcita arricchita di menzogna per sembrare più vera. La capacità di falsare la realtà di queste persone è cosi elevata da far sembrare vere anche le bugie più stupide e grottesche. La loro arroganza che nasconde la loro piccola meschinità, torva terreno fertile circondandosi da piccoli esseri mediocri. Che pena che ho per simili personaggi.

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7 Comments:

Blogger pecora nera said...

io credo che ognuno di noi viva nell'inganno, tutti mentiamo a noi stessi prima di tutto. Verniciamo la realtà e i nostri comportamenti di belle parole, di bei gesti... siamo tutti attori che nel privato si preparano a mettere in scena un ruolo: figlia, moglie, fidanzata, collega, amica... e vogliamo interpretarlo al meglio, a costo di schiacciare noi stessi, ecco perchè ci conosciamo così poco...

giovedì, 03 agosto, 2006  
Blogger Lateo said...

@pecora nera: non sono d'accordo.

giovedì, 03 agosto, 2006  
Blogger rodocrosite said...

Per fortuna non ne conosco troppe di persone così. Comunque mi chiedo come si possa fare l'abitudine alla menzogna: insomma ci dev'essere qualcosa che ti dice che non va bene, lo senti che è sbagliato, magari nel profondo più profondo, ma ci DEVE essere. Io non credo che si possa sedare del tutto la coscienza. Via, non saremmo esseri umani altrimenti.

giovedì, 03 agosto, 2006  
Blogger Lateo said...

@rodocrosite: non lo so, non lo so neanche io sò che quando passa la rabbia per il male che fanno, resta la tristezza di vedere delle persone sole che ormai non parlano più neanche con se stesse. Grazie sono contento che la pensi come me.

venerdì, 04 agosto, 2006  
Blogger pecora nera said...

Non lo so, non voglio essere polemica ma non ci credo tanto, la vita altro non è che una metafora teatrale...

venerdì, 04 agosto, 2006  
Blogger Lateo said...

@pecora nera: non credo sia polemica, siamo qui per discutere, mi spiace che tu la pensi cosi, è vero che sul palcoscenico della vita noi siamo attori che interpretano una parte, ma è vero pure che possiamo scegliere se essere protagonisti o comparse, se interpretare una parte o noi stessi. E' verissimo che a volte noi vogliamo apparire, ma essere se stessi è il massimo che ci viene chiesto e il meglio che possiamo dare.

venerdì, 04 agosto, 2006  
Blogger Diavoletto said...

hai ragione...che pena...

la speranza è di incrociarne pochi sul proprio percorso di vita!

lunedì, 07 agosto, 2006  

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