20 marzo 2007

Passato

Il passato identifica l'insieme degli eventi già accaduti o conosciuti, ovvero quella dimensione del tempo cronologico che riguarda gli intervalli temporali già trascorsi.
Teorie scientifiche o fantascientifiche ipotizzano che esso possa essere modificato, o che si possa tornare indietro viaggiando quindi nel tempo, ma la conoscenza attuale ritiene che il passato è ciò che è stato e che mai più sarà; esso non è mai ripetibile ne modificabile. Di esso si può avere una visione mnemonica a base di elettro-scariche neurali tramite i ricordi, o una visione materiale solo attraverso fasci di luce (registrazioni su pellicole o fotografie) o di luce antica pervenuta attraverso la percorrenza delle distanze spaziali.
Ora ciò è corretto o meglio tutto ciò, è quello che oggi sappiamo o il limite dove la scienza è arrivata, ma la storia insegna che i limiti di oggi possono essere tranquillamente superati domani, cosi come le teorie di oggi possono essere completamente sovvertite domani. Quello di cui voglio parlare oggi è il passato del singolo, la sua storia, il bagaglio che stabilisce chi siamo come siamo e come agiamo.
Da qualche mese ho cominciato a fare il viaggiatore nel tempo, o meglio a viaggiare nel mio passato, una curiosità maturata negli anni, e devo dire che è molto istruttivo, è un po’ come leggere un libro di storia e riconoscere personaggi e eventi di oggi, un susseguirsi di storie concatenate una all’altra un ritrovare persone mai perse, che con ruoli differenti ci sono state sempre accanto.
Ho scoperto una cosa, il passato non è ripetibile, ma visitabile, forse più sconcertante è che il passato è modificabile, può essere tolto o aggiunto qualsiasi cosa.

Etichette:

5 Comments:

Blogger Scribacchini said...

Non sono del tutto d'accordo: il passato non è modificabile, si può solo fingere di aggiungere o togliere quel che si vuole, ma la realtà del vissuto rimane quella. E se a volte è piacevole ripercorrere un sentiero, altre volte è lacerante.
Personalmente preferisco vivere l'oggi con uno sguardo al domani. Pur senza dimenticare.
Che il viaggio ti porti quel che cerchi
Patt

mercoledì, 21 marzo, 2007  
Blogger Lateo said...

@gli scribacchini: concordo con il vivere l'oggi proiettati nel futuro coscenti del passato, vorrei solo porre l'attenzione sull'importanza del passato, e se è vero che il passato non può essere modificato quello che può essere modificato è il ricordo, non sull'evento in se ma sul ricordo che noi abbiamo si può intervenire.

mercoledì, 21 marzo, 2007  
Anonymous Anonimo said...

E' ridicolo poter pensare di modificare il passato di alterarlo a proprio piacimento, tutto ciò dimostra ancora una volta la vanità dell'essere umano.

giovedì, 22 marzo, 2007  
Blogger Scribacchini said...

Continuo -perdonami- a dissentire. Modificare un ricordo può anche essere una forma di difesa, ma comunque sia, qualunque cosa vogliamo raccontarci, noi "sappiamo" oome sono andate le cose.
Altro discorso se mi dici che con il tempo cambia la prospettiva e quindi il metro di valutazione degli eventi e delle azioni/reazioni dei protagonisti: un bimbo avverte come grave ingiustizia la negazione di qualcosa che desidera ardentemente, lo stesso bimbo, divenuto adulto, capisce che quella negazione poteva nascere da esigenze di vario genere, tutte giustificabilissime. Se è questo quel che intendevi, allora sono con te, altrimenti rimango dell'idea che il passato rimane immutabile e che anche il ricordo che ne abbiamo non può e non deve servire a ingannare noi stessi.
Amichevolmente
Patt

giovedì, 22 marzo, 2007  
Blogger Lateo said...

@anonimo: eppurè può essere fatto, io non disquisico e non voglio disquisire sul fatto che sia più o meno giusto, o che possa essere un capriccio o una necessità. Aiutare persone che soffrono o che non sono in grado di affrontare la vita non credo sia vanità.

@gli scribacchini: fai bene a dissentire, se non sei d'accordo, quello che io intendevo dire è la possibilità di modificare l'accaduto nell'inconscio tanto da poterne avere un ricordo diverso. Al contrario dimenticare un avvenimento può essere una forma di difesa che poi crea una serie di comportamenti errati.

giovedì, 22 marzo, 2007  

Posta un commento

<< Home